Il bene pubblico maltrattato. Ancora una volta il bilancio, luogo irriducibile della democrazia, è compromesso da una prassi incostituzionale che svilisce il Parlamento

Editore: Castelvecchi
EAN: 9791256140794
Pagine: 132 p. , Libro in brossura
In commercio dal: 5 febbraio 2024
Collana: Nodi
A partire da 15,00 €

Descrizione

Negli ultimi due decenni si è assistito a una significativa riduzione del ruolo del Parlamento nell'approvazione del bilancio di previsione, attraverso l'uso sistematico, da parte del Governo, della pratica distorsiva basata sul maxi emendamento e la fiducia. Questa compressione della funzione allocativa del Parlamento non si è attenuata nemmeno dopo l'implementazione della riforma del 2016, che ha conferito natura sostanziale alla legge di bilancio e abolito la legge di stabilità, in attuazione della revisione costituzionale del 2012. Anche nel 2024 il fenomeno si è riproposto, consolidando così la tendenza al declino dell'influenza del Parlamento nelle decisioni sulle politiche pubbliche e sui programmi da attuare. Il bilancio è il luogo irriducibile della democrazia e il Parlamento deve tornare ad essere il protagonista principale nella sua trattazione.

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