Un intervento pubblico realmente in grado di perseguire l'interesse generale richiede la comprensione - fuori da idealizzazioni e demonizzazioni - del modo di operare del mercato e la capacità di apprezzarne, senza passiva accondiscendenza e senza pregiudizi ostili, il difficile lavoro di coordinamento e di stimolo all'efficienza e all'innovazione. È il tema di questo libro, che si rivolge non solo agli economisti, ma a quanti - decisori politici, persone impegnate nel sociale, cultori di altre discipline - sono interessati a capire i meccanismi di funzionamento dell'economia per cercare di orientarla al bene comune. Ciò di cui vi è bisogno non è un qualche «compromesso» tra mercato e intervento pubblico, secondo una visione che riduce la politica a oscillare senza costrutto tra accentuazioni diverse dell'uno o dell'altro termine. Si tratta piuttosto di ragionare intorno alla feconda dialettica tra «mano invisibile» e «mano visibile» per dare vita a una politica economica che sappia interagire efficacemente con il mercato, disegnandone le regole e indirizzandolo verso obiettivi di interesse generale. È indispensabile farlo nella travagliata epoca storica che stiamo attraversando.