Com'è potuto accadere che tanta indifferenza, tanto silenzio, tanta volontaria o inconsapevole "ignoranza" abbiano pervaso la società da quando, negli anni '60 e '70, si radunavano folle di persone indignate per manifestare contro i crimini commessi in Vietnam, in Sud America, nei campi profughi palestinesi o contro il licenziamento di alcuni operai in Fiat? Di quali subdole armi ha potuto disporre il potere per stendere una spessa coltre sulla sensibilità e sulla capacità reattiva delle coscienze?