Nel saggio, il potere politico viene ridefinito sulla base di un fattore attivo importante: l'erosione politica. A seguito di un'accurata analisi emergono le pressioni che il potere costituito subisce ad ogni suo livello, che rendono il legislatore schizofrenico. La democrazia rappresentativa sembra tramontare davanti ai grandi interessi che prevalgono sulle politiche sociali, tanto da ridurre la politica a mero strumento acchiappa voti lasciando dilagare il populismo a fronte di una perdita di legittimazione del potere. Nell'elaborato viene messo in discussione il ruolo della democrazia nell'era contemporanea. La prefazione è stata curata dal professore universitario Massimiliano Bencardino. «La sola libertà che rimane ai cittadini è di cambiare il governo ma non di cambiare politica».