Un'idea di Europa. Liberalismo, democrazia ed etica a inizio Novecento

Editore: Marsilio
EAN: 9788829720651
Pagine: 216 p. , Libro in brossura
In commercio dal: 26 gennaio 2024
Collana: Saggi
A partire da 21,00 €

Descrizione

Sfiducia nella politica e nelle élites; successo dei populismi; democrazie fragili; un sistema internazionale organizzato per nazioni e inadeguato rispetto a pressanti problemi di carattere sovranazionale. L'Ottocento liberale lascia in eredità all'Europa del primo Novecento un assetto sociale, politico e istituzionale giudicato insoddisfacente dai più. Rigettare o ripensare - e come - i fondamenti del liberalismo? Che fare dell'idea di nazione, o di quella di democrazia, vitali tanto quanto tossiche in alcune loro declinazioni? Tra gli scrittori e filosofi che, accanto ai politici e ai teorici politico-sociali, parteciparono prontamente al dibattito, una nutrita schiera di pensatori illustri (che include P. Valéry, T. Mann, B. Croce, J. Ortega y Gasset, R. Musil, S. Zweig, J. Huizinga, T. S. Eliot, H. G. Wells) ritenne che gli antidoti alla fragilità delle società liberali andassero ricercati anzitutto sul versante etico. Chiedendosi cosa significa essere liberali e democratici nella condotta individuale quotidiana, ancor prima che nella vita politica, essi delinearono un'etica minima liberaldemocratica, che la storia dell'idea di Europa tracciata nel presente volume riporta alla luce.

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Libreria Mondadori
Via Piave, 18 00187 Roma (RM)

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