"La storia del Movimento Sociale Italiano - riferimento della destra italiana per mezzo secolo - ha dei passaggi "epocali": tra questi vi è il celebre "Congresso di Fiuggi" del gennaio 1995, che ne decreta la fine. Eppure, malgrado la sua indubbia importanza, questo evento non è mai stato approfondito come avrebbe meritato. Il presente volume - che segue il precedente lavoro dedicato alla storia e alle idee del mondo "missino" - analizza la "svolta di Fiuggi" nella sua totalità: non solo la conclusione di un percorso, ma anzitutto lo "schianto" di un ambiente umano e politico, le cui conseguenze furono molteplici. Se della nascita di Alleanza Nazionale si è parlato molto, quasi nulla è stato detto del fermento di una base militante che - non disposta a farsi "assorbire dal sistema" - scelse di "non rinnegare le origini" e di porsi in "continuità ideale" con la propria eredità: una rivolta interna spontanea e tenace, che non voleva rassegnarsi al verbo liberale e che ancora pretendeva di incarnare le istanze sociali, nazional-popolari e rivoluzionarie. Queste pagine, ricche di documenti e testimonianze, raccontano la storia di chi ebbe il coraggio di dire: "Anche se tutti, noi no"."