Celebre soprattutto per il pamphlet "I piffari di montagna", il Principe di Canosa fu autore in realtà di una immensa mole di opere da cui deriva un pensiero organico e coerente che lo pone tra i massimi pensatori del pensiero controrivoluzionario. In questo volume: "Vita politica del Cavaliere De' Medici" (1833); "Lettere sulla Romagna (1833); "Riflessioni critiche su Colletta (1834)"; "Lettere a un Ministro di Stato" (1837).