Questo libro è un grido d'allarme in difesa della Costituzione repubblicana, la cui armonia dei poteri è minacciata dalle velleità di una sgangherata partitocrazia consociativa. Politicanti di destra e di sinistra i quali, invece di dare finalmente piena attuazione allo spirito e alla lettera della Costituzione in ogni suo articolo, intendono manometterla al solo scopo di preservare e incrementare il loro potere. Queste pagine documentano la deriva autoritaria di un premier abusivo come Matteo Renzi: arrivato a Palazzo Chigi senza essere eletto e attraverso una manovra partitocratica; sostenuto da una maggioranza parlamentare consociativa e truffaldina (rispetto al mandato elettorale), e soprattutto illecita perché determinata da un "premio" in seggi incostituzionale. Queste pagine denunciano il tentativo dell'abusivo governo Renzi di manomettere la Costituzione con la complicità di una finta opposizione consociativa capeggiata dall'ex piduista e pregiudicato Silvio Berlusconi, con l'avallo di un capo dello Stato come l'ex comunista stalinista Giorgio Napolitano (rieletto al Quirinale benché la Costituzione preveda un solo mandato presidenziale), e col voto di un Parlamento di nominati eletto attraverso una normativa dichiarata incostituzionale dalla Consulta.