Gli scritti contenuti in questo volume sono stati redatti a partire dallo scoppio della guerra alla fine di febbraio 2022 nella stessa successione temporale qui seguita e sono presentati senza alcuna modifica sostanziale. La ragione di tale modalità di presentazione consiste non tanto nel mantenere freschezza alla narrazione, quanto piuttosto nell'esigenza di una narrazione fedele e rispondente a criteri di storicità. In tal modo si pongono i presupposti per una ricostruzione della guerra fedele ed autentica, senza ricadere in ri-scritture "ex post": il parlare con il "senno del poi" è il contrario dell'approccio scientifico. Il rischio di disorganicità è stato tenuto presente ed affrontato "ab origine", tenendo sempre presente la complessità della guerra, da affrontare in tutti i risvolti ed in tutti i dettagli, senza peraltro perdere di vista la sua unitarietà. Tale unitarietà è stata ricostruita secondo l'approccio della geo-politica, vale a dire della scienza politica. Si è quindi bandito l'approccio "a tesi" del pensiero unico, che preclude la possibilità di comprendere gli esatti termini della questione, con l'indefettibile e non apprezzabile conseguenza di cadere vittima, nel delineare gli scenari, di una com mistione tra pensiero e speranza ("putant quod cupiunt", sentenziavano acutamente al riguardo i latini). Prefazioni di Vincenzo Comito e Giuseppe Oddo.