Beppe De Santis scrive un pamphlet contro i distruttori della democrazia italiana, negli ultimi trent'anni. Un j'accuse contro i distruttori della forma partito, dei partiti popolari, organizzati e partecipati, architrave di ogni democrazia degna di questo nome. La distruzione dei partiti, ecco il punto. Un saggio sulla cinica sostituzione dei soggetti e delle forme di partecipazione popolare organizzata con la televisione e i media, con la videocrazia, con la personalizzazione narcisistica e sguaiata della politica. La politica ridotta a squallida tecnica commerciale. Il marketing delle saponette al posto della partecipazione diretta.