Il cambiamento d'epoca che stiamo attraversando ha segnato profondamente il nostro rapporto con il tempo. Dal futuro percepito come promessa si è passati ad una visione del futuro quale minaccia, il presente è degenerato in una forma di presentismo, mentre la memoria del passato si è trasformata in retrotopia. Tale metamorfosi ha inciso significativamente sulla politica che pare ormai rassegnata ad una semplice gestione dell'immediato, senza lungimiranza né profezia. Il progetto di una «nuova Teologia politica» elaborato da J.B. Metz, ripensando radicalmente le categorie temporali a partire dalla memoria della passione, morte e resurrezione di Cristo, offre un apporto significativo alla questione politica, aiutandoci ad assumere nuovi punti di vista per comprendere e ripensare il nostro mondo e la nostra storia.