Mentre la democrazia è sotto attacco ovunque, da parte di populismi occidentali e autocrazie orientali, si riscopre la separazione dei poteri: ultimo requisito essenziale dei regimi democratici, dopo il discredito caduto sulle elezioni. Molti riscopritori, però, non si accorgono di tre cose, tutte raccontate in questo libro. Prima, la pretesa separazione è in realtà una tripartizione delle funzioni statali (legiferare, attuare, applicare le leggi) più il bilanciamento fra i poteri che le esercitano. Seconda, in meno di trecento anni la stessa separazione dei poteri è cambiata tre volte: alla vecchia, fondata sul legislativo, si è sovrapposta la nuova, basata sull'esecutivo, e a questa la nuovissima, che punta su giudiziario e autorità indipendenti. Terza, oggi solo separazioni dei poteri sinora impensate - non solo giuridiche e politiche, ma anche economiche, digitali e militari - possono salvare il pianeta.