Lungi dall'essere catalogabile come il "secolo breve", il Novecento ci appare sempre più come un secolo segnato da una "grande trasformazione". La mutazione delle strutture produttive e il formarsi di una società di massa, l'emergere di regimi totalitari e la loro sconfitta con l'affermarsi di democrazie costituzionali, sono questi i termini che ne segnano il divenire. I pensatori analizzati in questo volume ci offrono la rappresentazione dei problemi e delle contraddizioni che hanno attraversato questo secolo. E se autori come Croce, Romano e Mosca ci permettono di comprendere il declinare dello Stato liberale tra Otto e Novecento, altri, come Michels, Burnham, Arendt, ci danno il quadro di una nuova società industriale sempre in bilico tra democrazia e forme politiche autoritarie.