Il presente volume fa il punto delle più recenti esperienze di decentramento in Europa, da un lato, attraverso l'analisi comparata di alcuni Stati composti, dall'altro, dedicando particolare attenzione al caso italiano. Quello del decentramento negli Stati composti e della capacità di questi ultimi di adattarsi per affrontare i cambiamenti è un argomento particolarmente attuale, soprattutto se si considera quanto gli ordinamenti decentrati sono stati segnati dall'emergenza pandemica. Ad una prima parte in cui vengono analizzate da una prospettiva comparata le più recenti tendenze del decentramento emerse nel contesto europeo, fanno seguito una serie di contributi che si soffermano su una selezione di specifici profili di analisi: dai rapporti intergovernativi nell'ambito della gestione della governance ambientale, ai più recenti sviluppi del decentramento fiscale, dalle relazioni intergovernative tra Stato e Regioni, all'assetto delle autonomie locali in Italia dalla prospettiva delle aree urbane. L'intento è quello di comprendere le evoluzioni sul fronte delle dinamiche intergovernative, per determinare se nella gestione delle politiche pubbliche gli Stati composti europei all'esame si facciano effettivamente promotori di un decentramento attraverso la cooperazione dei livelli di governo o se, all'opposto, risulti prevalente il conflitto tra gli stessi.