L'ascesa di IS in un vasto territorio tra Siria e Iraq e la competizione innescatasi all'interno della galassia jihadista della vecchia al-Qaida sembrano attivare dinamiche di concorrenza/coesistenza che hanno conseguenze molto rischiose per un'intera area geopolitica affetta da un'instabilità che già costituiva un terreno fertile per la proliferazione di gruppi radicali. La minaccia, che sta assumendo sempre più connotazioni di territorialità, sembra coinvolgere in particolare un vasto spazio di prossimità - che va dai Balcani sino al Maghreb - di grande interesse per l'UE e l'Italia in particolare. Nella prima parte il Rapporto analizza la natura di questa minaccia e la sua reale portata, osservando quelle aree geopolitiche di permeabilità alla stessa in relazione agli attori locali e agli interessi italiani. Nella seconda si approfondiscono le implicazioni per la nostra politica estera e di difesa e sicurezza in senso ampio, cercando di fornire alcuni spunti di policy nell'ottica dell'azione internazionale dell'Italia.