L'Europa si trova ad una svolta con le ultime elezioni di giugno 2024 perché deve decidere se realizzare o meno i "cambiamenti radicali" sollecitati da Mario Draghi, prendendo atto di aver perduto da tempo la sua posizione di leadership tecnologica e di mancare di una Governance adeguata al suo ruolo internazionale.Il volume, dopo aver descritto il cambiamento del quadro mondiale intervenuto dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e la frammentazione che l'ha accompagnata, osserva che serve una strategia per competere da pari a pari con Cina e Usa. Sono importanti gli investimenti legati alla tecnologia ma è necessario anche rimediare alla caduta di produttività che si è verificata nell'area dell'Euro a partire dalla fine del secolo scorso. Il volume suggerisce che è, quindi, necessario uno stimolo alla propensione al rischio e all'investimento delle imprese. Conta la politica commerciale ed estera, in particolare quella euromediterranea per realizzare nuovi circuiti virtuosi cosi come quella per la sicurezza e la difesa in un mondo sempre più dominato dall'incertezza.