Il "momento populista" che ha segnato gli anni Dieci del XXI secolo si è probabilmente concluso, ma sarebbe ingenuo ritenere che siano destinate a uscire di scena anche la retorica e le strategie cui ci hanno abituato gli spregiudicati leader protagonisti di quella stagione. Forse dovremmo invece iniziare a sospettare che l'appello al popolo, in cui Margaret Canovan riconosceva il cuore del populismo, segni davvero lo Zeitgeist contemporaneo. E che non si tratti soltanto di una patologia capace di minare le nostre democrazie, ma anche di un modo di intendere il potere del popolo di cui non possiamo più fare a meno. I saggi raccolti in questo volume rappresentano un'indagine a più voci (e condotta da prospettive differenti) sulla logica populista e sulle forme in cui, di volta in volta, l'appello al popolo si presenta.