Il cerchio di gesso è il segno che gli inquirenti tracciano, dopo una sparatoria, intorno ai fori prodotti dai proiettili. Un cerchio di gesso delimitò, su un muro della via Mascarella a Bologna, i fori causati dai colpi esplosi dalle forze dell'ordine che la mattina dell'11 marzo 1977 uccisero lo studente Francesco Lorusso, provocando la rivolta di migliaia di giovani, alla quale seguì una pesante repressione. «Il Cerchio di gesso» è il titolo che un gruppo di intellettuali provenienti da esperienze politiche e culturali diverse, ma accomunati da un atteggiamento critico verso la politica di compromesso storico e di unità nazionale, volle dare ad una rivista il cui primo numero apparve qualche mese dopo, nel giugno del 1977. «Il Cerchio di gesso» volle essere una voce indipendente, che dissentiva dalla politica e dalla cultura egemone per ricercare nuovi criteri di lettura della realtà.