Questo libro raccoglie documenti, testimonianze e rapporti ignorati o censurati, elementi sottaciuti e indizi occultati o rimossi, riguardanti - in forma diretta o indiretta, prima e dopo - i terroristi delle Brigate rosse, la strage di via Fani e il sequestro Moro. Una nutrita documentazione univoca nel dimostrare la notevole opacità delle Br morettiane, e quanto sia menzognera la versione ufficiale del golpe del 16 marzo 1978, della prigionia e dell'uccisione del presidente della Dc. Si tratta di una documentazione che sostanzia le recenti parole dell'ex dirigente democristiano Beppe Pisanu (nel 1978 capo della segreteria politica del leader Dc Benigno Zaccagnini): «Moro ci aveva trasmesso la percezione chiara che nel Paese c'era una destra profonda, annidata negli angoli bui della società e delle istituzioni, contraria a ogni forma di rinnovamento e pronta a intervenire con ogni mezzo». E nel merito della strage e del sequestro: «Io credo molto poco a tutto quello che hanno detto i brigatisti rossi. Ho sempre avuto, e ho ancora, l'impressione che abbiano concordato tra di loro una versione comune dell'intera vicenda tacendo più spesso e altre volte mentendo, ma dopo aver concordato silenzi e menzogne anche con loro referenti esterni».