La corruzione è fenomeno complesso. È necessario analizzarlo in tutte le sue manifestazioni per poter mettere in campo rimedi efficaci al fine di contrastarlo. Innanzitutto, vanno distinti due aspetti essenziali della corruzione.Esiste una corruzione delle persone, fatta di comportamenti riprovevoli. Si può trattare di comportamenti deprecabili soltanto sul piano etico; ma la corruzione delle persone può concretarsi in comportamenti che sono puniti anche dalla legge, come avviene per la corruzione di minori o la corruzione di pubblici ufficiali, entrambe sanzionate dal codice penale.Esiste anche una corruzione che riguarda la degenerazione, il disfacimento, di elementi oggettivi. È questo il significato più antico della parola. Già nei testi classici si dice della corruzione delle acque, dei pascoli, dei metalli. E, per quel che qui più interessa, anche della corruzione del sistema istituzionale, della res publica, della sua organizzazione e delle sue regole. Nella prima metà dell'Ottocento, Jeremy Bentham parlava di una corruzione "insita nel sistema di governo", distinguendola dalla corruzione personale.Per contrastare efficacemente la corruzione occorre combattere entrambe le sue manifestazioni: quella "soggettiva", delle persone, e quella "oggettiva", del sistema. Solo analizzando le diverse manifestazioni della corruzione, soggettiva e oggettiva, si possono proporre rimedi efficaci. È questo l'obiettivo principale del presente lavoro.