I Trattati di Roma segnano una svolta significativa nel processo d'integrazione europea. Nell'epoca della distensione e della decolonizzazione, si privilegia un funzionalismo di carattere orizzontale, non monnetiano. Elementi di continuità e discontinuità si intrecciano in un mosaico in cui convivono scelte rivoluzionarie e resistenze al cambiamento, lasciando l'Europa un problema aperto.