Perché il Sud non è una polveriera

Editore: Erranti
EAN: 9788895073934
Pagine: 297 p. , Libro in brossura
A partire da 16,00 €

Descrizione

Tra qualche anno l'Italia come nazione non ci sarà più. Sotto le mentite spoglie del federalismo differenziato le regioni forti del Nord stanno portando a termine il progetto originario delle Leghe lombarda e veneta, quello della Padania separata di fatto dal resto d'Italia che pure resta formalmente ancora unita. Questo federalismo è cosa ben diversa a ciò che pensavano i padri costituenti quando hanno inserito nella Carta il regionalismo: "un sano decentramento regionale, inteso come strumento per l'attuazione di una maggiore giustizia distributiva tra parti e parti della nazione, può contribuire al rafforzamento dell'unità del Paese". Posto di fronte a questa sempre più vicina secessione delle regioni ricche del Paese, perché il Sud, ancora una volta, stenta a capire quale è il suo futuro prossimo a sorgere? Perché le sue popolazioni restano in silenzio, incapaci di trasferire la rabbia individuale in un forte e organizzato movimento di lotta? Con questo libro si ripercorrono alcuni momenti significativi del ribellismo sociale nel Mezzogiorno. L'autore propone una sua "lettura" delle condizioni economiche, culturali, politiche che impediscono al Sud di essere una polveriera.

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