L'interesse di questo libro è dato, indubbiamente, dall'intersezione tra l'argomento e il suo autore. Per l'autore l'espressione più autentica dello spirito europeo è data dalla Germania. Si parla di Germania in un'accezione del tutto particolare, di quel legame invisibile e fortissimo tra il sangue, il suolo e le "idee senza parole" di cui parlava Spengler. Tutto questo attraverso un'analisi del periodo che separa la sconfitta della Germania nella Prima guerra mondiale dall'avvento al potere dei nazionalsocialisti soprattutto indagando le correnti ideologiche e politiche della cosiddetta "Rivoluzione conservatrice".