L'Autore, con quest'opera Armoniose dissonanze, ha compiuto un viaggio, andando Su e giù per i miei pensieri, giocando con le parole e le idee, e coinvolgendo nel gioco il lettore; non solo ma osando persino giocare con Dio (infatti, giocare con Dio è giocare col Padre). Il contenuto del libro è un inno all'Essere: Dio e il creato tutto, per soffermarsi, poi, sulla grandezza, ma anche sui limiti e le miserie dell'uomo. E così, l'Autore, mentre canta a Dio la riconoscenza per il dono della propria esistenza e di ogni creatura, ricorda che... l'uomo è proprio 'na pizza, però è 'a pizza che piace a Dio! Infatti, nonostante l'eroismo, la santità e il bene di tanti, l'uomo, tra cadute, ricadute e rialzate, e una quantità industriale di cavolate, l'uomo (dico) è l'unica preziosità della creazione e orgoglio di Dio. L'esistenza (questa) non è altro che il preludio a una ri-Creazione che, dice la Rivelazione Cristiana, questa volta sarà eterna. È un viaggio alla ricerca di Senso... che prima (l'Autore) ha cercato (e non poteva trovare) nell'ingranaggio del giocattolo dell'esistenza, poi con la certezza(!) del post... Assurdo convincersi che... tutto l'Essere è assurdo!