"Da sempre ho avuto l'istinto di scrivere. L'idea che mi spingeva in tal senso era quella di scrivere un diario; poi ci ripensavo, all'istante, e mi dicevo: "Perché scrivere un diario? Agli altri non interessa nulla della mia vita". E così scrivevo, poi strappavo i fogli e cestinavo. Ma la voglia di prendere la penna in mano è stata sempre forte. Allora ho deciso di continuare. Dal 2014 ho incominciato a conservare i vari foglietti che scrivevo e dal 2016 ho iniziato a copiare i miei pensieri e le mie poesie in un quaderno che ho custodito, in segreto, senza farlo leggere a nessuno. Ma un bel giorno, quasi per caso, qualcuno ha letto alcune di queste poesie e mi ha convinto a raccoglierle, ordinarle e pubblicarle, per lasciarle ai miei familiari e alle future generazioni".