«Ogni pubblicazione di questa Autrice apre universi inimmaginabili, checché ne dica lei. Conoscendola e seguendo le sue ondeggianti malinconie, i sorrisi comunque sempre pronti a sbarcarle dalle labbra, la studio, la comprendo sempre di più. È come quando ci si prepara per un esame d'Università: dell'Autore ogni sfumatura va conosciuta, e allora lo si ripete, lo si rilegge, lo si rianima fino allo sfinimento per non perdere nulla. Mi piace analizzare e sezionare i suoi scritti, rendendoli coriandoli per poi rimetterli insieme, anche mischiati hanno un senso, e più li mescolo più ne vedo la grandezza. "Di sole il cielo" è un capolavoro d'armonie ed equilibri di luce, indipendentemente da ogni considerazione di portata ideologica, morale, politica o sociale. Qui si scrive d'anima e l'anima è proprio la sua, di Carla. Non ha voluto immagini né clamori, non è passata attraverso la cruna delle spiegazioni, delle tendenze, delle solite stereotipate convenzioni. No! Non c'è manovra viziosa, c'è tutto il mondo di una donna che ha trascorso la sua esistenza a limare, togliere, aggiungere, ricercare, conoscere, inventare, originalizzare (passatemi il termine non propriamente collocato nel dizionario Treccani), personalizzando e unicizzando ancora di più sé stessa...» (Dalla prefazione di Silvia Denti)