«Oltre che in noi, Dio è nella natura, l'elemento che da sempre costituisce il centro della poetica di Dante Zamperini, il fulcro predominante, che diviene possibilità dello stesso dire e quindi misura dell'ordine della realtà: "Giungo a te dal sentiero sofferto / Pungenti fronde d'acacia..."; una natura, come si vede, che ancora una volta trascende sé stessa per giungere a simboleggiare la vita, il cammino.» (dalla prefazione di Eros Olivotto)