Storia di una catarsi, dalle tenebre alla luce, dal buio dell'anima alla gioia piena. Intrappolata in ragnatele di conflitti esistenziali e relazionali, come in un viaggio dantesco, i quadri poetici si snodano, tra luci ed ombre, verso la progressiva crescita, fino all'affrancamento da uno stato di sofferenza totale. Il senso di estraneità ai luoghi, ai volti e ai ruoli, l'incapacità di gestire eventi e rapporti, lo sforzo e la lotta fino alla crescente maturazione e presa di coscienza. Il deterrente? L'anelito e il richiamo dell'invisibile e dell'infinito, la spiritualità vissuta nel concreto, come contraltare alla decadente collocazione temporale.