Raccolta di dieci componimenti poetici che adombrano episodi autobiografici dell'autore sullo sfondo delle tumultuose vicende politiche dell'ultima repubblica romana. Nelle "Bucoliche" regna l'idillica visione di una vita semplice e innocente, fatta di umili lavori, ozi, silenzi, gare di canto. I pastori di Virgilio non hanno nulla di rozzo: sono idealizzati, quasi fossero poeti che attraverso il contatto con la natura cercano di stemperare il contrasto insanabile con la violenza della storia.