Il nucleo tematico intorno cui ruotano tutti gli scritti è la vita, eletta a interlocutrice di questa silloge, che è al tempo stesso monologo e dialogo. Il titolo è un gioco di parole che unisce insieme i due termini "giocolerie" e "giaculatorie". La divisione della raccolta in due tempi non è casuale, ché il tempo è da sempre leit motiv, filo di Arianna nel labirinto della scrittura creativa. Nella seconda parte, scandita dallo scirocco nefasto e disfacente, è narrata in prosa, fra le varie poesie, la giornata di un uomo, non meglio definito, che dalla veranda della sua casa al mare guarda scorrere l'estate, come uno spettatore abulico e afasico.