Geografie di luoghi contemporanei e rimandi mitologici sono le coordinate della poesia di Gianni Vianello, capace di evocare suggestioni e occasioni di vita. Gli eventi provocano piccole fratture all'asse spazio-temporale, determinanti l'oscillare tra le due dimensioni assemblate in una sorta di quadro tracciato a colpi di colore. La realtà esterna ne rimane segnata, mentre dentro di noi si aprono vuoti disarmanti difficili da colmare. Le citazioni in exergo confermano l'intuizione di strumenti letterari maneggiati con padronanza. "Come prima cosa si deve rilevare in Gianni Vianello la ricerca sulla parola e la capacità di elaborare efficacemente ritmo e suono. Frequenti ma ponderate le allitterazioni. L'autore usa spesso l'endecasillabo, con rigore, e in questa silloge privilegia i percorsi della memoria ed è legato alla visibilità, ai temi della natura e della mitologia. La lettura è piacevole" (Mario Luzi, 2004).