L'attraversamento, che questa silloge in tre parti propone, è di sicuro impatto emotivo e I fuochi della sera si attestano come i fervidi segnali di un giovane, di una generazione, sempre più disposta a mettersi a nudo, nella certezza che solo così potrà rincorrere e ritrovare quel ritmo comune, che si è respirato insieme e che si è smarrito in una intricata foresta di segni. Per uscirne, bisognerà tornare a scandirli con la voce candida di un bambino, che chiede di diventare adulto, non rinunciando mai ai sogni di quella foresta incantata, nella quale si era perduto. dalla Prefazione di Francesco D'Episcopo