Un chiodo, appuntito, dolorosamente penetrante, percosso da un martello manovrato con insistenza da chissà quale misteriosa mano. Questa è la raccolta di poesie "Arde d'immensità il mio respiro", una continua, incessante domanda sulla vita e sul mistero che ne è il cuore. Uno scavo interiore, da lanciare come provocazione a chi la voglia raccogliere per farne proprie le più profonde istanze, per essere compagno di strada.