"Ciò che fin da una prima lettura mi ha colpito in questa terza raccolta della giovane poetessa piombinese Tiziana Izzo, è il flusso impetuoso della storia di un'anima, un flusso che scorre fragoroso in cascate echeggianti, che tossisce affannato in rigagnoli arsi, che si concede all'assoluta trasparenza di limpidi ruscelli, che riposa la sua stanchezza nell'alveo pacato di grandi fiumi, ma che sempre, comunque, ostinatamente e disperatamente a volte, insegue quell'oceano di cui sospetta o spera l'esistenza. Le concrezioni oniriche si diluiscono in questo flusso. C'è molto cuore in questa raccolta, c'è molto pensiero, c'è molto materiale vissuto. Ma soprattutto c'è molto coraggio di raccontarsi senza censure, c'è un'implorante voglia di vivere, c'è tanto amore dato e cercato. E così anche alcune ingenuità stilistiche in parte presenti nelle prime raccolte, appaiono adesso ricucite e ricomposte in un tessuto narrativo denso ed intenso, in un ritmo serrante e trascinante, in una musicalità del tutto nuova e accattivante. E così la Izzo ci dona intenso lirismo con un ermetismo sorprendente e ricco di sentimento". (Luca Stefanelli)