La prima silloge poetica di Marica Tirone, una voce inedita e portentosa che si rivela in tutte le sue sfaccettature artistiche e umane. L'autrice, nel suo fortunato e duplice registro comunicativo, colma i silenzi del mondo di musica e versi: un talento poliedrico e raro che, nel suo cammino lirico, manifesta ad ogni passo l'ineludibile commistione tra Euterpe, Calliope ed Erato. Prefazione della poetessa Alessandra Prospero.