«In versi dispersi» è un fermo immagine della nascita poetica di Alessia Tarantino, di quel riemergere da un limbo subacqueo per riaffiorare alla luce, rispecchiandosi in un nuovo sé, attraverso il potere salvifico della poesia. L'autrice dimostra, fin dalle prime rime, la capacità di coinvolgere emotivamente: chi legge si ritrova affascinato e rapito, immerso in un mondo poetico incantevole, tuttavia si lascia anche accompagnare in un'esperienza di riflessione...» (dalla prefazione di Marco Vegeto)