Alternando tra prosa e poesia, Mark condivide con il lettore la sua esperienza in carcere, cercando di trovare un equilibrio - seppur precario - nell'apparente normalità. La scrittura per lui avrà l'effetto catartico di accettazione e rinascita, e le poesie lo aiuteranno a capire ciò che è davvero importante nella sua vita. Oltre alla sua esperienza, si incroceranno le vite dei compagni di cella, tutti alle prese con gli stessi rimpianti e la stessa voglia di dimostrarsi diversi da come la società li dipinge, mentre cercano nei più piccoli gesti quotidiani una rassicurante normalità.