Viaggiare scalzi è la chiave per accedere a una consapevolezza superiore, per non restare indifferenti ai chilometri che percorriamo ogni giorno nel mondo e in noi stessi, dentro e fuori dalla metafora della vita come viaggio. Lo sa bene Simona Bertocchi, attenta osservatrice del mondo e fine narratrice di emozioni, suggestioni, sensazioni registrate in presa diretta sulla nuda pelle o, meglio, nell'intimità più autentica della propria Anima nuda. Solo svestendosi di inutili preconcetti e aprendosi totalmente al nuovo, all'ignoto, è possibile vivere appieno ogni esperienza fuori dal nostro "piccolo mondo". Che si osservi un'alba umida di Normandia, uno scalcinato muro andaluso, il cangiante deserto africano, il mare inquieto o un tango a Buenos Aires, ciò che conta è predisporsi a ricevere in dono occasioni di vita inimmaginabili alla partenza, e coglierle senza timore. Questa raccolta di liriche e brevi prose è un invito a partire, ovunque vogliate andare. Non è necessario pianificare mete lontane, il viaggio più autentico può celarsi nell'incontro inaspettato dietro l'angolo, nello scorcio mai visto della propria città, nel racconto di un viaggiatore rubato a poche ore di treno. Preparate un bagaglio leggero: la lunga strada del presente non aspetta che voi.