Grandissimo canzoniere d'amore e ricchissimo libro filosofico, i Sonetti sono nella vastissima produzione di William Shakespeare un unicum. Un amico e una donna sono gli inconsueti protagonisti di alcuni tra i versi d'amore più famosi della letteratura di tutti i tempi, un uomo solo, il Bardo, ne canta la passione, i moti del desiderio e della gelosia, le schermaglie amorose e la bellezza fino a eternarli, in lotta con la morte e con il Tempo, con le sue liriche. Eppure, è solo per una forzatura della storia che noi leggiamo quello che forse è un racconto privato, una confessione segreta che il poeta non intendeva pubblicare e che per questo nasconde enigmi ancora privi di soluzione: chi si identifica con il fair youth? E qual è il rapporto del poeta con la dark lady? Quali eventi della vita di Shakespeare possiamo intravedere tra i versi? Ma, leggendo le liriche qui selezionate, ci accorgiamo che le risposte a queste domande non sono necessarie per penetrare il segreto della poetica shakespeariana: uno struggente romanzo d'amore, l'eterna lotta tra due forme opposte di sentimento che trascinano il poeta in un triangolo amoroso e la speranza che sarà la sua arte, la poesia, a far sopravvivere il suo amore alla prova del tempo.