"Schembari, di fatto, nei versi affidati a questa pubblicazione rende partecipe il lettore dei suoi giorni, del suo sentire, del suo vissuto anche più intimo, alla luce di una scrittura notevolmente maturata nel tempo e capace oggi di guardare da una angolazione privilegiata quella stessa esistenza che tanto ha messo alla prova la sua persona. E la poesia diventa così patrimonio collettivo in cui ritrovarsi tra riflessioni mai commiserevoli, quanto piuttosto elargite sotto forma quasi di pensiero ad alta voce tra sé e l'altro che diventa compagno di strada." (dalla postfazione di Angela Greco AnGre).