Il filo conduttore di questo libro è l'amore e il disamore tra lo sfavillio della natura. Esiste in realtà uno strettissimo legame tra i due volti del sentimento e la meraviglia del mare baciato dal sole o di cieli immensi scossi dal vento. La quiete ed il tormento generati dai sussulti emotivi risuonano come i fenomeni naturali, creando un alone di perpetuità nell'inizio e nella fine, i quali vengono racchiusi e rievocati dal ricordo. L'animo del poeta, pur trovando ristoro e vigore nel suo interiore, è plasmato dalle intemperie della vita, dal cinismo e dalla vacuità come le rocce che vengono corrose dalle onde o dal vento, ed in questo lento ma incessante cambiare emerge tutta la bellezza delle parole che possono trasformare un cielo notturno in un immaginario mantello blu notte squarciato dalla seducente luna così audace da far cadere le stelle.