«La raccolta della Sancino ci appare suddivisa in sei sezioni (Estroflessioni, Soror, Sorrow, La vita delle forme, L'oltremare, Anonymous, Collezione privata) con testi che affrontano tematiche diverse, se pure per certi versi molto simili, che si sono sviluppati in seguito a uno stretto legame con un'opera d'arte - non importa se contemporanea o del passato, perché ve ne sono di ogni epoca - e che tendono a costruire un'ipotetica galleria dove tutto si tiene perché così funziona: lo diceva Elias Canetti che in letteratura tutto si tiene e, per analogia, pensiamo di poterlo estendere anche a questa poesia, che mette in scena i colori e le forme di quadri e sculture cari all'autrice, offrendoci il suo incondizionato amore per l' arte e per ciò che è capace di tirare fuori da noi.» (dalla Prefazione di Cinzia Demi)