Vivo pensando che la Vita sappia cosa fare di me, di ciascuno; ho dato fiducia al mio senso di appartenenza al disegno dell'Universo: ogni tanto, però, umanamente, vengo meno. Forse il bello sta proprio in questa incertezza, casualità, sorpresa. Chissà. Tutto ha un prezzo, una contropartita che va pagata. Ciò che ho conquistato, all'oggi, io l'ho pagato, quindi, è mio. Allora scriverò come viene perché mi piace scrivere, seguirò una mera traccia e mi farò trasportare dalla voglia di potermi dire libera di esprimere come sento ciò che sento, di voler fare un minestrone di pensieri, una vellutata di Vita. La bellezza della mia età, per me, consiste nella possibilità di esprimermi senza inutili fronzoli di convenzione, nell'assenza di aspettative, non temere il pregiudizio della gente per aver compreso il senso zen e oraziano del qui e ora: la bellezza è mettermi in testa "un cappello color porpora e andare a divertirmi col mondo".