Non solo la gente del Sud migra, ma anche i versi che Andrea Runco ha composto a partire dal 1970 sono migranti. Mezzo secolo in cui si imprime la storia di un uomo che si ritrova a lasciare la propria terra. Lontananza e corrispondenza declinano il verso e il recto di queste pagine. Ma dentro la sua esperienza si può leggere l'epopea di tanti calabresi. E come molti di essi anche Andrea ha potuto realizzare il sogno di essere ritornato a casa.