"Ebbene, proprio nella volontà semplice di riepilogare, senza rivendicazioni di sorta né rimpianti o sentimentalismi, tutti i brandelli e le scintille di bellezza che con la loro vita mi hanno giorno per giorno differito la morte, trova il suo fondamento questo libro - "Cento canti" - che è un catalogo di poetiche verità incomprensibili, frantumate, frastagliate, acefale di consapevolezza e monche di teoria, distanti tra loro e persino contraddittorie, se solo fosse sensato porsi il problema di un loro senso."