Il volume include tutte le maggiori opere della Rosselli: i Primi scritti (1980, ma risalenti agli anni 1952-63); i poemetti La libellula (1959) e Impromptu(1981); le raccolte Variazioni belliche (1963), Serie ospedaliera (1969) e Documento (1976); infine alcuni testi tratti da Appunti sparsi e persi (1987). Queste pagine febbrili restituiscono la voce intima, appassionata e tragica, di una delle personalità poetiche più appartate ma anche più originali del secondo Novecento, che della lingua - intesa come mezzo di esplorazione, sperimentazione e invenzione - ha fatto il fulcro della propria ricerca e lo strumento di un costante esercizio di riconquista e appropriazione di sé. I grandi temi che attraversano l'opera della Rosselli - l'esperienza dolorosa della malattia mentale, la tensione erotico-religiosa, la sensibilità musicale che trasforma la pagina in partitura e rinnova nel profondo la prosodia - affiorano in queste liriche come sofferte declinazioni di un travaglio umano e intellettuale illuminato dalla grazia misteriosa dell'ispirazione. Prefazione di Giovanni Giudici.