«Questa prima raccolta poetica di Pietro Rosetta naviga a vista tra il canto d'amore e la ricerca esistenziale senza approdi. Vale tout court il richiamo al leopardiano amore e morte, nel senso di un romanticismo sentimentale che nel nostro autore trova dimora in quasi tutte le composizioni. Trattasi di un sentimento forte, passionale, che non fa sconti alle banalità e ai luoghi comuni di tanta poesia amorosa contemporanea. L'amore è parte integrante di una vita concepita come viaggio, avventura umana, naufragio nella follia e nella morte, intese non in senso biologico, ma come condizioni interiori e spirituali. Il poeta non vorrebbe naufragare, per cui la lotta fra Eros e Thanatos è incessante e spossante» (dalla prefazione di Enzo Concardi)