"Il sorriso, ove mai ci fosse stato un tempo, s'è del tutto spento sui volti ritratti da Raffaele Bruni con tocchi essenziali e che non per questo non riflettono la completezza. Ed anche i corpi, secchi, piegati, contorti, conoscono solamente il peso della fatica e del dolore, con la leggerezza della gioia di vivere. Bruni è, per questo, il pittore-poeta testimone partecipe del grande travaglio fisico e spirituale della diseredata gente di quel terzo mondo (di ieri e di oggi) cui l'umano egoismo e la fortuna negano ogni lume di speranza in tempi migliori." (Sharo Gambino)]