La silloge tratta un tema molto sentito attualmente come quello ambientale e lo fa in modo alternativo, usando la poesia. Qui la poesia diventa ecopoesia perché diventa strumento di lotta pacifica per la salvaguardia dell'ambiente. Gli autori appartengono a generazioni distanti tra loro, a esperienze diverse e hanno deciso di iniziare a scrivere per questo libro dopo essersi conosciuti. Lo hanno poi fatto usando una nota applicazione di messaggistica istantanea grazie alla quale lui o lei scrivevano alcuni versi e lo inviavano, senza spiegazione, senza indirizzo o tema all'altro che, senza chiedere nulla, rispondeva. Questa opera si inserisce in un percorso di consapevolezza e tutela del territorio dove vivono gli autori (tra il Delta del Po e Ferrara), che ha preso vita con una serie di iniziative come la presentazione di libri a tema in collaborazione con realtà associative ed enti locali.