"Posizionatevi in ordine crescente" è la frase che ripeteva sempre la maestra, quando a scuola, noi bambini, dovevamo metterci in fila per uscire e tornare a casa. Io sono sempre stato il più alto di tutti. La chiusura della fila era il luogo con più campo visivo, il più popolato dalla solitudine, dove arrivavano una parola dopo l'altra, la fine di tutte le discussioni, il termine di tutto ciò che passava, la schiuma delle onde. Poiché dovremmo tutti aspirare a qualcosa in più della normale esistenza, "In ordine crescente" dovrebbe rappresentare una visione di tutto l'insieme, in crescendo, non solo per l'ultimo della fila.